LA SAT
Parlare della Sat , la Società degli Alpinisti Tridentini, significa parlare di 125 anni di storia, esplorazione, studio e tutela delle montagne trentine. Oltre 20.000 soci (è la sezione più numerosa del Cai ), 77 sezioni in tutto il Trentino, 35 rifugi, 12 bivacchi, 6000 chilometri di sentieri da gestire e mantenere efficienti ad ogni stagione estiva grazie all’impegno volontaristico dei soci, attività di ricerca e studio, attività culturali, attività di divulgazione per gli ospiti, ecco gli aspetti più rilevanti dell’impegno della Sat oggi, la più forte realtà del volontariato presente in Trentino, con radici profonde nel tessuto della società trentina, nella vita sociale, civile e culturale delle sue comunità. La Sat fu fondata nel settembre del 1872 a Madonna di Campiglio da Prospero Marchetti e Nepomuceno Bolognini e altri 27 soci. I suoi scopi erano e sono ancor oggi l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza, lo studio delle montagne trentine, la tutela del loro ambiente. A questi compiti la Sat adempie attraverso l’attività di alcune commissioni che coordinano e organizzano il lavoro dei volontari nelle sezioni. Una corposa attività editoriale ha sostenuto le attività di divulgazione, studio e ricerca sulla montagna da parte della Sat che recentemente ha ripreso in proprio le ricerche e gli studi sui ghiacciai trentini attraverso la propria Commissione scientifica.
Nella sede centrale a Trento, la nuova Biblioteca della montagna raccoglie più di 20.000 volumi, dai testi dei primi alpinisti esploratori ottocenteschi alle guide di più recente pubblicazione, una ricca dotazione cartografica, a cui si unisce il patrimonio del suo Museo e dell’Archivio storico, riferimento imprescindibile per quanti si dedicano allo studio delle origini e dello sviluppo dell’alpinismo nelle Dolomiti.